Thursday, December 25

Friday, December 19

MAL,PENSO




Un essere che crescendo rivela tutta la sua inadeguatezza:

ISO 9000/mille miglia non rispettato

please, ripartire dal capo

migliorando il tale

oltrepassando la zona ventricolare, un atrio da non attraversare non

proseguire giù via per l'aorta

fino ad espellere:

Essa




Ho scritto e disegnato in volo/ferro vecchio battuto/battiato precedenteMente all'invenzione che dell'età aveva come attante il ferro - una rima? Il deserto

Monday, December 15

D DAY: DILUVIO DAY

Piove, piove.
Ma il nero non si scioglie.

E sia chiaro
che lo scuro non cambia colore neppure capendolo.

Il bianco invece è un troiere.
Un cavallo che si tinge sempre di.
Nero.

Sunday, December 14

ICH LIEBE ICH

L'amore è fisico più psichico.
Mente più epidermide.
Nessuna poesia che rima più filosofia merita il tale termine.
Maschile.

Eppure. La rima è solo un'abitudine. Un brutto vizio da estirpare soon. Coming vieni, oh estirpastravizio?

Wednesday, December 10

REWIND


Ricordiamoci ogni tanto di dire grazie, in generale. A chi vi pare. Al morto di fame, MM San Babila.
Di essere felici per. Non pensare di poter moltiplicare per zero, oh soffice meringa senza zucchero.
Solo commerciale, mangia ringo star per una volta, cazzo please, imparando a essere sportiva ascoltando yellow submarine.
E … parole carine qualsiasi: dicesi bla moltiplicato per tre?
E … può continuare qualsiasi genere umano:
io evidentemente riesco male.
Mah: interiezione meridionale.
Inadatta a credere, in generale.



Ho disegnato e scritto male.

Monday, December 8

Friday, December 5

GENERAZIONE AVANTI


Avanti. Per modo di dire energizzante. Red bull. I sogni allucinogeni. La vita a occhi aperti è una tristezza. Evidente. Come sei? Pazzo. Al femminile. Che fai in questo momento? Facebook ci sta inquinando il cervello. Questo quello che. Appare. Sotto giovani maschili e femminili che soffrono nonostante la sfrontatezza. Apparente. Che vogliono, desiderano … ma questo è il tempo della crisi globale: urge fare qualcosa per campare. E tu che volevi, sognavi gli asterischi. Battuta d’arresto. La bufera in arrivo. Noi sapremmo reagire? Anche chiusi in un sacchetto in fondo alla. Munnezza. C’è un cuore algida. Al maschile. Oh!



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Thursday, December 4

cm 5

5 cm di luce vedo da sotto di fronte stesa nel letto appena

Tuesday, December 2

UN'OPINIONE INDISCUTIBILE


Il mercato è in crisi

Il mercato siamo noi

Noi siamo in crisi


Ho scritto disegnando scrivendo ho disegnato two black style sad white rock ... desperate human soulboh
?

Thursday, November 27

L’ORECCHIO, IL SENSO. E L’IMPRESSIONE

Aspettative. Anche Obama sbaglierà, non salvando il mondo morirà. Cambierà colore, decedendo come Michael Jackson. Ha cantato thriller e ora la sua vita è un giallo. La merda s’abbina bene.

Credevi di non sognare, tu avevi già tradotto l’immaginazione nella realtà.
Ma quest’ultima corrisponde sempre alla prima impressione: merda dipinta. Oggetto di bigiotteria.
Ma poi il mondo parla. E tu l’ascolti. Ripetendo l’ascolto come la musica i-podiana.
Diventa una preghiera a cui credi ciecamente. Non vedi, altrimenti … veramente credi in cristo realmente?
Il testo di ogni preghiera è insensato. Comico che non fa ridere.
Pure il sesto. Il senso. Corrotto da una società. La merda continua a.
Così una volta sbaglia il senso e una volta … la colpa è di un orecchio stupefacente.
La verità della realtà è nel centro tra il senso e l’orecchio. Chiamasi impressione, che se sei intelligente sai distinguere dalle precedenti.
Se non sei, hai sbagliato indirizzo nella barra degli.
http://www.istitutomarangoni.com/
Qui è solo maiorano.
E la sbarra?

Ho disegnato 143 parole/ scritto 1 stile troppo fiorito. Il pastello.
Mi fa schifo

Friday, November 21

SUSHIMMIA, LA MIA PRIMA ASSOCIAZIONE FIGURATIVA


C’è una persona che da quello che si può dire, io posso solo dire quello che non è: felice.
Un mazzo di splendide rose rosse nasconde il reato/copre la visuale.
Un carcere fantastico costringe gli arti: immobili. Hai perso per aria un cassetto di sogni. Improbabili.
Quello che batte non è più giammai un cuore, solo nervosismo. Poco cibo. Crudo. Il tuo angelo è una scimmia fessa.
La realtà è un fiore di limone scaduto. Le mani stringono nervose … solo niente.
Numero due piedi sono come le mani. Vedi sopra.
Ogni tanto uno spruzzo. Di giallo. Consumato.
Già sfruttato.
Violentato.
Spremuto fino alla spina. Solo per il gusto di prenderci per il culo e farci ubriacare. Ma.
But you.
Non sederti mai su una poltroncina qualunquista mai. Imita le ali degli uccelli.
Prendi a volare. E se vedi un ripieno di cassetto butta un tuono. Per terra.
E se cadi, cadi. Sei una merda.

Ho disegnato 148 parole/ scritto il mio primo stile photoshoppiano

Tuesday, November 18

ACCIUGA NEL PAESE DELLE


Ti sveglierai un giorno naturalmente
Senza la fortuna di sapere quando
Perché non avrai comandato una sveglia di suonare, ti sveglierai
Se non ti sveglierai, dormirai
E quando arriverà l’ora di dormire per sempre?
Piangerai
animando quelle vecchie lacrime secche che lasciasti prima di cominciare il sonno, in un posto, tanto tempo fa, in un luogo,

Friday, November 14

L'ARCOBALENO SILENZIOSO

C’è un momento in cui la realtà prende le sembianze di.
È una strega gentile.
È così reale che ti sembra surreale.
D’un tratto appare, ti sconfigge. Il contorno scompare.
Il bicchiere era mezzo pieno di cianuro.
Blackout.
Il bicchiere, quello vuoto … leggero, si è diviso per terra vivacemente. Tsunami.



I dinosauri oggi non fanno più paura. Li trovi in miniatura nei musei addetti.
Gli umani, nel paese ospitante. Sono dei criminali.



Quando parli poi. Puoi fare altro che tacere. Allora?
… serve a niente
… serve a niente
… serve a niente.

Buon tempo sprecato per sempre.

Tu puoi vedere solo la munezza sul rivestimento .

Parlare serve a emettere CO2 malsano solamente.

Inquinamento al vertice.

L’arcobaleno dopo … è il silenzio solo.


Ho disegnato e scritto.

Tuesday, November 11

L'UOVO E L'OCCHIO

Veniamo fuori per caso o per colmare una porzione svuotata. Boh.
Poi. Sodo ancora. Bollito in un olio di pianta di olivo. Alla fine. La frittata si dividerà malamente in un recipiente antiaderente. Toh.
Morirai, ma con la fiamma sotto il recipiente per sempre. Sei morto my dear dead.
Da porsi preferibilmente in un forno.
Scadenza 11 lettere fa.



Uovo secco.
Sgretolato.
Scuro. Bruciato.
Buttato in un cielo basso qualsiasi sotto le nuvole, senza dio.
L’occhio vedrà terra all’infinito.
Almeno un Borsalino per finta compagnia.
Essere liberi sotto. Di pensare cosa.
Nonostante il “nonostantesimo”, tu.
Pensi.

L’occhio col borsalino costretto in terra. E la faccia sopra.
Senza.

Ho disegnato 107 parole/ scritto 1

Tuesday, November 4

L'AMICO N.5

Avere 303 amici su facebook non vuol dire che hai una vita sociale. Chiama l’amico N.5 e chiedigli se stasera viene a raccogliere la tua merda?
Oppure il N. 22.
È uguale.
È reale/non è reale?
È uguale.
Sei/ non sei?
Shakespeare, questo non è più il dilemma. Oggi: tu che film sei? Nel 2008: adotta un surfista islandese/norvegese/finlandese … bastoncino findus.
Oggi c’è solo da fare la call-desperate-center.
Presto che è tardi.
E tra poco sarà tardissimo.
Aspettando il countdown …
Che bello il tuo pesciolino rosso, il tuo Nemo versione affettuosa, mangialo. Sarà la tua ultima cena.

Ho disegnato 99 parole/lo stile non si vede quando il buio fa il pesto alla genovese.
Aspettando 100 …

Monday, November 3

CHAINED



As much strong so frail, twisted
like a thread of steel
a steel woll rounds my heart
chained, chained, chained ...
complicated, so much feeble
needy of hep.

My angels are gone away
so far, I don’t know where
I remember only when:
my heart were a ball of woll, afraid
clear of ice, as free as air
so free from care.

An ice star?
Somethin’ of special/SHIT rounds me
that hold me, I'm so
chained, chained, chained ...
I'm hangin’ in the air with
someone that tell me
somethin’ that I don’t understand.

No one understands my chained thread
surrounded by so many fears
my heart drips so many tears
all chained … with no shape
all inborn in myself
a truth that I slip out of my hand
that stab me in the back
makes up of myself.

Tryn' to sail this sea
I meet only rocks that hurt me
surrounded by this bitin’ wind
that becomes a rain of lyin’ smiles
...now is a sandstorm:
your smiles became grains of sand
with no meaning more for me.

By now my angels are so far
so lonely in this sea
with only a sword
in the hand
a broken smile
on the face.

Holding my breath
I blow kisses for you
closing my eyes
your kisses
rain on my face
so your kisses become fears
and my heart drips so many tears


I keep on sailing
in this sea
letin' behind
chained pieces of me …

...

Thursday, October 30

NESSUN COLORE ATTIVO


Dormi. Incolore. La tua vita è in via di definizione.
Sogni. Dio è dietro di te?




No. Non svegliarti. La realtà è sempre uguale, una macchina che "monta" prese per il culo sorridenti, tristezze evidenti, "a glittering eye" che ben/sad risalta sul nero/black.

Sei nato da poco, puoi pensare che dio è veramente dietro di te ma per poco. Poi welcome to, nessuna festa in tuo onore però.

Il giallo è il mio colore “aspirazionale”.


Ma il giallo è spremuto.
Il limone è scaduto.
Non si può riutilizzare. Reinventare?

No, non affannarti.
Signor tempo meteorologico: "devi aspettare, oh bambino nato da poco, che mi porti via l’autunno, l’inferno … le stagioni non sono più quelle di una volta. Potresti aspettare per sempre. Sai dio vive sull'olimpo, io sono un semplice dipendente divino e ... farmi parlare non."

Il bambino dice: "perchè?"

Dipendente con un cuore: "torna a dormire, le ore sono ancora quelle piccole. E tu sei ancora ... "



È impossibile coprire questi pezzi di ferro: yellow/oh.


Ho disegnato il minimo sindacale/scritto una storia molto reale

Tuesday, October 28

GLI ERRORI CREATIVI DI MØLLER A MILANO

Mi piace l’arte contemporanea perché è viva, contemporaneamente alla mia esistenza.

Semplicemente. Anche l’arte vecchia “ma solo se vintage” – you know?

Mentre io sto/respiro quindi io vivo, qualcosa sta. Nascendo per la prima volta.

È il presente/prossimo futuro.

Certo, certe. Cose, cosa. Sono? Non è questo il caso di Møller.

Artista a voler essere sintetica ma io non voglio essere un tessuto misto a.

Esiste la seta, la femmina e il maschio, il cashmere. Nessun tessuto ibrido: gay.

Dico che Møller è una persona speciale.

Artista è un termine qualunquista, di sinistra.

Dico che il 10% della popolazione mondiale, perché il resto è ciarpame, dovrebbe “assaggiare” con la testa, la femmina, ed il … un tale stupido muscolo cardiovascolare non poteva che essere maschio … un mondo speciale.

Sorprendentemente contemporaneo.

Non tutto è ciarpame.

Questa la bozza scritta in tempo breve di un’impressione conseguente alla vista di un capolavoro.

Al plurale.



Simon Dybbroe Møller
Galleria Francesca Minini
Milano


Ho disegnato 164 parole/ scritto 2 stili

Sunday, October 26

UNA SCIMMIA NEONATA E UNA BAMBINA GIÀ GRANDE


Uno stile vecchio, romantico, a quadretti, semplice, di cotone, con gli occhi affettuosi, un abbraccio fuori proporzione,
le labbra rosse,
le guance rosa,
la carne color pelle bianca
le lacrime per amore, la voglia di prendersi cura di una persona più grande di noi. E noi?

Thursday, October 23

NESSUN TITOLO

All’incirca penso che.

Corriamo bruciando 500 kcal ogni acca: velocemente dietro alle scadenze … ci inventiamo oBbiettivi: non percorribili … calcoliamo il rapporto calore/bontà di un cazzo di yogurt in un mercato intitolato ad una s lunga davanti ad un big-freezer-enterprise - urge calore … cerchiamo di migliorarci continuamente solo per.

Per quel gusto che da domani in gelateria potrai prendere per il culo - un cono grande senza la panna, non voglio essere gentile.

Per diventare qualcosa in cui crediamo – il mondo esterno, dice. Qualcosa di meglio, anche. Dio?

Per + per =

Ma, nessuno ha mai visto il signore. Bianco?

Ma la metamorfosi dal nero al … in, con, su, per … non è possibile signorina, non dire che ti dispiace sorridendo anche.

Ma + ma = nebulosa caotica.

Sputiamo sangue ogni giorno solo per renderci perfetti. La perfezione è. Mi viene in. Alla bocca solo parole inappropriate. Mente solo il numero, di tre uno, il risultato.

Tutto è finalizzato. All’apoteosi. L’Olimpo?

Ci ripetiamo – io ripeto quel che voi ripetete e sotto intendo noi, includendomi nel gruppo … provvederò a eliminarmi presto - che un giorno davvero godremo e verremo premiati.

Cazzate psicologiche. Mi sono provveduta. Luci basse. Ma le modelle sono morte.

C’è una sola cosa che riesce a unire tutto, che collega sforzi interminabili e dolori.
E’ il voler essere accettati, signori e -ore.

Concludendo,

cazzo cosa volevi dire silvana?

NIENTE.

Hai guardato come stanno invecchiando quelle travi?

Ogni tanto andrebbero pulite e ci dovresti dare l’antitermiti.


Ho disegnato 209 parole di troppo.

Tuesday, October 14

TUTTO È WIRELESS, ONNIPRESENTE E MALEDETTAMENTE IMMATERIALE … DOVE SEI?

Tutto è contemporaneamente, in continuo movimento.
La psicologia dell’essere umano è puro copia-incolla, le personalità interscambiabili.
Nessuno vuol guardare il suo ORIGINALE, molto meglio tentare di ASSOMIGLIARE.
Non conosco il tuo nome ma so tutto di te.
Io sono.


“Ehi, grandissimo pezzo di merda, io sono un cazzo di clone.
Esisti solo perché una checca sfondata s’è imbarcata nella fecondazione assistita.
Io esisto grazie al Comando V. Copia e incolla il DNA di non so chi. Ah-ah. Perciò ho il permesso di sentire che il mondo di una ragazzina digitale è tutto per me. Ci sto dentro. È me. Ciao.
Stammi a sentire, ho un terzo dilemma. Il mio cazzo di avatar.
Non mi ignorare, no, no, no. Me, me, me, me. Io, io, io, io. Ciao.
Ti metterò tra virgolette con le mie sante ditine, brutta troia”

Ryan Trecartin, I-Be Area


UN’INTERA SOCIETÀ DISTESA SUL LETTINO DI UNO STRIZZACERVELLI … MA LUI STARÀ BENE?

Un’intera società col cervello strizzato, deformato … illusa da un mago della testa che cerca di escogitare improbabili teorie fantastiche trovando soluzioni fittizie da oroscopo dei settimanali a 0,50 cent, sul funzionamento della TUA testa … si sveglia ogni giorno dormendo dal lettino.
Chi sono?

Ho disegnato 223 parole/scritto 1 stile.

Friday, October 10

PEDALANDO VELOCEMENTE UNA BICICLETTA CHE HO TANTO DESIDERATO ... IN SALITA

“Quel tempo prossimo futuro” è diventato “presente contemporaneo” – nuovo tempo di verbo inventato al momento, in un istante giornaliero.

Torno indietro, al tempo di una extra-fotografia … divina, in sintonia con questi tempi contemporanei. Moderni - dicono ripetendo da vent’anni, in coro, amen.



Quello che vedi è nero.
Macchie invadenti di colore coprente.
Vedi nero perché il resto è bianco. Il nero su nero è infernale: noi dobbiamo ancora immergerci dentro.

Sum-up: c’è il nero abbondante e il bianco candeggina/succo ace – esiste. In cielo.
Nessuno guarda più in alto.

Il contorno si chiama paesaggio.
Le sfumature. I particolari: sono rari. Un diamante al confronto si trova in tutte le gioiellerie del corso. E non-visibili all’occhio umano vegetale, generale.

La fortuna non è solo “entrare in una ricevitoria” e vincere alla lotteria.
La possibilità di scorgere oltre è un dono da non rinchiudere in cassaforte.
Allentare la presa e prendere le distanze da certe visioni toglie la magia. Il mistero. Il futuro.

C’è il rischio che ti rimane solo il nero, e se non riesci a guardare in alto, ancora nero.
Il bianco si perde nel cielo.
La magia evapora … era lì un istante fa. Poi è scomparsa. Chi l’ha vista?

“Dietro” la notte buia ed assassina, “ci sta” il paesaggio.
E il cielo: direzione altissima.

Ho disegnato 233 parole/written one style.

Thursday, October 2

IO CREDO IN GESÙ E DIOR, E TU?

Voto per il bianco.
Io unica elettrice. Ha vinto il.
Nel bel mezzo della Paris fashion week - si fa per modo di dire dantesco/divino - prendo to talk della prima parte della Paris fashion week
?
Ho la palpebra calante.
Pubblicità.
Io credo in Gesù e Dior.
Scrivo che John Galliano è una persona molto speciale.
Ogni cosa che propone può piacere o non, il chiodo non batte su questo muro.
John Galliano crea stile.
Ogni suo abito ha una storia con una memoria ... molto espandibile.

E ...
mi dispiace ... ma la moda è Parigi.
La moda con il sole a mezzanotte, voglio dire.
Lo stile.
Sobrio, inebriante. Classicamente all'avanguardia.
Capace ancora di far sognare. E scacciare tutte le crisi contemporanee.





La moda a Parigi è emozione effervescente.
Alcool puro.
Enfatizzerò? Non credo però.
Dior, Lagerfeld, Margiela & Balenciaga sono puro astonishment.
E la meraviglia unisce in sè bellezza e paura.


Arrivederci Martin Margiela.
Ho disegnato niente/scritto casino royale.

Wednesday, October 1

DISCUTENDO DI UNA DISCUSSIONE CONNESSA ALLA MODA PER MODO DI DIRE POPOLARE, PRENDO TO TALK DELL'ESSERE UMANO CONTEMPORANEO

Anticipando il lavoro-capo, invertendo le parole letterarie quindi capo-lavoro:

IO VESTO IL CORPO DEGNO.

Dalla discussione sul corpo secco mi astengo, io stilista sporca d'erba non recito patatine e hamburger stereotipati parecchio.




Si chiede loro di non mangiare solo. Non sarà peggio rompersi la schiena in miniera. Il culo pure.

La malattia è altra cosa.

Lo stress è colpa del lavoro manageriale?

E la depressione ... "del prozac che non c'è più"?

Scandalo in the city. Elena Mirò mi fa più schifo.

Le modelle deformi sono più normali? Il popolo condito all'olio d'oliva dice sì.

Il mondo è cambiato. Si stava meglio ... quando si stava meglio.

Ora si sta, io non sto tanto bene.

Il popolo cerca i sensi alle vite. Crede negli dei. Ogni giorno è a caccia delle colpe da assegnare a qualcheduno. Ho medaglie numerose.

Esiste poco.
C'è il presente. Io credo nel coraggio: il pensiero positivo.

Paris fashion week mi fa stare bene come.


Sfilano Abiti meriterevoli dell'iniziale maiuscola, e i giornali - precisamente gli articoli inseriti all'interno dei quali - parlano delle modelle secche e troppo giovani, riciclando vecchi articoli che s'abbinano con tutte le stagioni. Sempre.

La monotonia è una crisi morale gravissima.

Chiedo urgentemente un mondo differente.

Io scrivo molto volentieri dei vestiti.

Dei manichini m'importa all'incirca zero.

Guardo solo il colore: b o w.

Behind ogni collezione c'è un Matrix to understand.

Non scommetto cento ma per il momento io credo fedelmente che la mia missione, sfruttando la vista di un occhio-ancora-vedente e il tatto di due mani burn identity, sarà scrivere quel che l'abito è.

Suscita in silvana maiorano srl.

Corriere, repubbliche, donne moderne, gioie e grazie connesse sparlano volentieri di modelle, diete e sniffate varie.

Nessuno usa più raccontare l'abito.

Qualcuno lo ha mai fatto?

NERO.

Ho disegnato un casino di parole/scritto 2 stili.

Wednesday, September 17

STAR BULL, UNA TH INCOMPRESA E UNA SPORCA TESTA DI TOGA CON GLI ANELLI ROSSI


Non discutendo una tesi di laurea mi sono laureata.
Cazzo volevi dire silvana?
Per gli altri è andata bene per me è andata non bene, quindi ricapitolando è andata di merda ma va tutto benone.
Frasi celeberrime di una discussione di merda ma fantastica by una persona professionale senza la laurea: “la moda usata su internet” – cazzo vuol dire? “la tua proprietà di linguaggio è …” – non discutere della mia proprietà non-matematica senza un’autorizzazione - cazzo ne sai?
Come accadde anni fa, una stronza piena di lardo conad, con i capelli corti, sporca tantissimo e con gli anelli comunisti ha votato contro. Tutto ritorna puntualissimo.
Disgustata dal mio modo di scrivere … perché hai taciuto? E non ti sei ribellata a questo modo di scrivere che fa tanto schifo, che parla solo di favole, oroscopi – sarà una brutta giornata oggi ... tu scommetti cento.
Discuto di cose serissime da milioni di dollari in modo silvana, TENTANDO DI RENDERE LA REALTÀ MENO REALE.
Non ho inventato un mondo che non esiste. Ho descritto in modo fantastico un mondo che vive.

Siete solo tanto tristi, senza passione, stile … ? …

Annegati in un mondo: SOLO STANDARD.

Io parlo come scrivo.

Ho disegnato 212 parole.


Friday, September 5

NO/NOTHING NEVER NOBODY


Ci sono immagini vestite male, di esseri fuori dal circuito della vita modernissima che ispirano più di mille foto provenienti dai catwalk di Mi, la città formato cuore, la mela verde e la Greater London. Vecchie eppure moderne ancora ...
Chissà why sono sempre un pò tanto tristi perchè?
Il motivo è lo stesso per cui il nero è il colore prediletto da generazioni intere, la giacca è il capo fondamentale, il suono del pianoforte non passa mai di moda.

Questo, il primo outfit congiunto tra i generi annoverati dai documenti classici M+F ... di una collezione NO/NOTHING NEVER NOBODY in onda all'interno di un ring inferocito che sfila in mezzo ad una sbarra tra Marangoni e Maiorano.
A seguire il manifesto: copertina di una collezione che dice NO alle confezioni standard dei catwalk di Mi, la città formato cuore, la mela verde e la Greater London.


Ho disegnato 159 parole/scritto due stili.

Tuesday, September 2

Progettando il progetto Marangoni/Maiorano mi è venuto il male di testa grave

Progettando il progetto Marangoni/Maiorano mi è venuto il male di testa grave. Sono una poetessa antica che intitola il primo post del suo unico blog con la prima frase che gli viene in mente - volevo scriverlo in una nota a piè di pagina, poi ho scoperto che sui blog non esistono ma … sono appena all’inizio e so solo io quello che succederà.
Inizierò senza badare troppo all’ordine delle parole – il significato? Questo sconosciuto … l’ho abbandonato ancor prima di aver iniziato a pensare a progettare – e senza riletture.
Rileggere la vita è uno dei più grossi mali contemporanei. Le parole? Se proprio non ce la fai …
Progettare un progetto è un’illusione. Nessuno può sapere il risultato – nemmeno Collistar.
Quel che sarà, to be al futuro.
Marangoni è il nuovo indirizzo di Maiorano – questa sconosciuta …
Tutte le mie passioni cominciano con la lettera M.
Only the one inizia con la prima lettera del mio nome che si chiama S.
Sono nata il numero 3 di un mese in cui si indossano ancora i capi primaverili, ma per poco.
Il luogo d’origine è una potenza solo nel nome.
L’anno, antico o recente?, dipende da chi legge.
Questa è la carta identitaria di S, nata il numero 3 di un mese primaverile in un luogo potente solo in potenza, che vive in Marangoni Street da qualche tempo prossimo/futuro.
Ho scritto 232 parole.