Thursday, November 27

L’ORECCHIO, IL SENSO. E L’IMPRESSIONE

Aspettative. Anche Obama sbaglierà, non salvando il mondo morirà. Cambierà colore, decedendo come Michael Jackson. Ha cantato thriller e ora la sua vita è un giallo. La merda s’abbina bene.

Credevi di non sognare, tu avevi già tradotto l’immaginazione nella realtà.
Ma quest’ultima corrisponde sempre alla prima impressione: merda dipinta. Oggetto di bigiotteria.
Ma poi il mondo parla. E tu l’ascolti. Ripetendo l’ascolto come la musica i-podiana.
Diventa una preghiera a cui credi ciecamente. Non vedi, altrimenti … veramente credi in cristo realmente?
Il testo di ogni preghiera è insensato. Comico che non fa ridere.
Pure il sesto. Il senso. Corrotto da una società. La merda continua a.
Così una volta sbaglia il senso e una volta … la colpa è di un orecchio stupefacente.
La verità della realtà è nel centro tra il senso e l’orecchio. Chiamasi impressione, che se sei intelligente sai distinguere dalle precedenti.
Se non sei, hai sbagliato indirizzo nella barra degli.
http://www.istitutomarangoni.com/
Qui è solo maiorano.
E la sbarra?

Ho disegnato 143 parole/ scritto 1 stile troppo fiorito. Il pastello.
Mi fa schifo

Friday, November 21

SUSHIMMIA, LA MIA PRIMA ASSOCIAZIONE FIGURATIVA


C’è una persona che da quello che si può dire, io posso solo dire quello che non è: felice.
Un mazzo di splendide rose rosse nasconde il reato/copre la visuale.
Un carcere fantastico costringe gli arti: immobili. Hai perso per aria un cassetto di sogni. Improbabili.
Quello che batte non è più giammai un cuore, solo nervosismo. Poco cibo. Crudo. Il tuo angelo è una scimmia fessa.
La realtà è un fiore di limone scaduto. Le mani stringono nervose … solo niente.
Numero due piedi sono come le mani. Vedi sopra.
Ogni tanto uno spruzzo. Di giallo. Consumato.
Già sfruttato.
Violentato.
Spremuto fino alla spina. Solo per il gusto di prenderci per il culo e farci ubriacare. Ma.
But you.
Non sederti mai su una poltroncina qualunquista mai. Imita le ali degli uccelli.
Prendi a volare. E se vedi un ripieno di cassetto butta un tuono. Per terra.
E se cadi, cadi. Sei una merda.

Ho disegnato 148 parole/ scritto il mio primo stile photoshoppiano

Tuesday, November 18

ACCIUGA NEL PAESE DELLE


Ti sveglierai un giorno naturalmente
Senza la fortuna di sapere quando
Perché non avrai comandato una sveglia di suonare, ti sveglierai
Se non ti sveglierai, dormirai
E quando arriverà l’ora di dormire per sempre?
Piangerai
animando quelle vecchie lacrime secche che lasciasti prima di cominciare il sonno, in un posto, tanto tempo fa, in un luogo,

Friday, November 14

L'ARCOBALENO SILENZIOSO

C’è un momento in cui la realtà prende le sembianze di.
È una strega gentile.
È così reale che ti sembra surreale.
D’un tratto appare, ti sconfigge. Il contorno scompare.
Il bicchiere era mezzo pieno di cianuro.
Blackout.
Il bicchiere, quello vuoto … leggero, si è diviso per terra vivacemente. Tsunami.



I dinosauri oggi non fanno più paura. Li trovi in miniatura nei musei addetti.
Gli umani, nel paese ospitante. Sono dei criminali.



Quando parli poi. Puoi fare altro che tacere. Allora?
… serve a niente
… serve a niente
… serve a niente.

Buon tempo sprecato per sempre.

Tu puoi vedere solo la munezza sul rivestimento .

Parlare serve a emettere CO2 malsano solamente.

Inquinamento al vertice.

L’arcobaleno dopo … è il silenzio solo.


Ho disegnato e scritto.

Tuesday, November 11

L'UOVO E L'OCCHIO

Veniamo fuori per caso o per colmare una porzione svuotata. Boh.
Poi. Sodo ancora. Bollito in un olio di pianta di olivo. Alla fine. La frittata si dividerà malamente in un recipiente antiaderente. Toh.
Morirai, ma con la fiamma sotto il recipiente per sempre. Sei morto my dear dead.
Da porsi preferibilmente in un forno.
Scadenza 11 lettere fa.



Uovo secco.
Sgretolato.
Scuro. Bruciato.
Buttato in un cielo basso qualsiasi sotto le nuvole, senza dio.
L’occhio vedrà terra all’infinito.
Almeno un Borsalino per finta compagnia.
Essere liberi sotto. Di pensare cosa.
Nonostante il “nonostantesimo”, tu.
Pensi.

L’occhio col borsalino costretto in terra. E la faccia sopra.
Senza.

Ho disegnato 107 parole/ scritto 1

Tuesday, November 4

L'AMICO N.5

Avere 303 amici su facebook non vuol dire che hai una vita sociale. Chiama l’amico N.5 e chiedigli se stasera viene a raccogliere la tua merda?
Oppure il N. 22.
È uguale.
È reale/non è reale?
È uguale.
Sei/ non sei?
Shakespeare, questo non è più il dilemma. Oggi: tu che film sei? Nel 2008: adotta un surfista islandese/norvegese/finlandese … bastoncino findus.
Oggi c’è solo da fare la call-desperate-center.
Presto che è tardi.
E tra poco sarà tardissimo.
Aspettando il countdown …
Che bello il tuo pesciolino rosso, il tuo Nemo versione affettuosa, mangialo. Sarà la tua ultima cena.

Ho disegnato 99 parole/lo stile non si vede quando il buio fa il pesto alla genovese.
Aspettando 100 …

Monday, November 3

CHAINED



As much strong so frail, twisted
like a thread of steel
a steel woll rounds my heart
chained, chained, chained ...
complicated, so much feeble
needy of hep.

My angels are gone away
so far, I don’t know where
I remember only when:
my heart were a ball of woll, afraid
clear of ice, as free as air
so free from care.

An ice star?
Somethin’ of special/SHIT rounds me
that hold me, I'm so
chained, chained, chained ...
I'm hangin’ in the air with
someone that tell me
somethin’ that I don’t understand.

No one understands my chained thread
surrounded by so many fears
my heart drips so many tears
all chained … with no shape
all inborn in myself
a truth that I slip out of my hand
that stab me in the back
makes up of myself.

Tryn' to sail this sea
I meet only rocks that hurt me
surrounded by this bitin’ wind
that becomes a rain of lyin’ smiles
...now is a sandstorm:
your smiles became grains of sand
with no meaning more for me.

By now my angels are so far
so lonely in this sea
with only a sword
in the hand
a broken smile
on the face.

Holding my breath
I blow kisses for you
closing my eyes
your kisses
rain on my face
so your kisses become fears
and my heart drips so many tears


I keep on sailing
in this sea
letin' behind
chained pieces of me …

...